La Juve si rifà sotto. I bianconeri trovano a Bergamo tre punti importantissimi e la conferma di essere guariti dal "pugno in faccia" rimediato dal Napoli appena sette giorni fa. Ma attenzione a non farsi ingannare dal risultato perché in campo si è vista un'ottima Atalanta nonostante le molte assenze. Purtroppo per Conte però, c'è un certo Mauro German Camoranesi che gioca per la Juventus e che nel giro di sessanta secondi sembra chiudere il match già al primo tempo (tre gol in quattro giorni per l'oriundo andato a segno anche a Tel Aviv). Nella ripresa prima Valdes, poi Ceravolo, provano a riaprire il match accorciando le distanze e mettendo tanta paura agli uomini di Ferrara che ristabiliscono le distanze prima con Felipe Melo, e poi con Diego che torna al gol dopo una lunga astinenza. Nel finale c'è spazio anche per Trezeguet che segna una delle reti più importanti della sua carriera, la numero 167 in bianconero che significa agganciare Sivori nella classifica dei marcatori juventini. L'Atalanta rimedia la terza sconfitta consecutiva in campionato, mentre la Juve si porta momentaneamente a -4 dalla capolista Inter.Finisce a reti bianche il confronto tra Catania e Napoli,gioca nel pomeriggio. Primo tempo di marca etnea, con Morimoto vicinissimo al gol del vantaggio in un paio di occasioni, mentre nella ripresa la gara è stata sostanzialmente equilibrata. Migliore in campo il portiere azzurro De Sanctis, più volte decisivo nell'arco dei 90' di gioco. Prestazione involuta quella del Napoli, lontano parente dell'undici ammirato solo una settimana fa a Torino contro la Juventus. Poco brillante e quasi mai pungente in avanti (salvo qualche raro spunto di Lavezzi) la formazione di Mazzarri, in cui c'è da registrare l'ennesima prova negativa dell'irriconoscibile Quagliarella. Ottima invece la gara disputata dal Catania, volenteroso e assai propositivo soprattutto nella prima frazione: lo 0-0 di questa sera sta molto stretto alla squadra di Atzori...
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